Rose Aste

Viene da San Sperate (un comune della provincia del Sud Sardegna, nella sub-regione del Campidano di Cagliari) ed è un’autentica forza della natura.

Laureata presso la SSML di Cagliari Verbum e attualmente laureanda in Interpretazione presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna, Rose Aste inizia la sua formazione attoriale in Sardegna nel 2015 presso la Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari. Frequenta poi numerosi corsi e workshop di analisi del personaggio e di teatro comico, di strada e contemporaneo. Nel 2017 incontra l’Associazione Culturale Artifizio con cui collabora continuativamente per cinque anni come attrice e assistente alla docenza nei corsi di recitazione sul Metodo Meisner e successivamente come operatrice culturale. Frequenta il corso per allievi attori del Teatro Actores Alidos. Segue poi i workshop di I e II livello di Steven Ditmyer sulla tecnica Meisner e la residenza artistica Drammaturgia in movimento a cura del premio Ubu Manuela Lo Sicco. Recita in diverse produzioni teatrali, anche in inglese. Al cinema, esordisce come protagonista nel cortometraggio Bacio alla Terra diretto da Giulia Clarkson e Grazia Dentoni e poi, nel 2019, interpreta Luisa ne L’Agnello di Mario Piredda. Nel 2023 è Anna nell’omonimo film di Marco Amenta.

ANNA

In questo film, attrice e personaggio sono accumunate da tante cose: la voglia di non mollare mai, la forza di volontà nell’andare avanti… E sicuramente un carattere piperito.

Il regista Marco Amenta nel suo nuovo lungometraggio presentato all’80ma Mostra del Cinema di Venezia in chiusura delle Notti Veneziane (Giornate degli Autori), racconta una storia che si potrebbe definire “una lotta di Davide contro Golia”. La protagonista, Anna, è una giovane donna che gestisce una piccola attività pastorizia in Sardegna, nell’appezzamento di terra precedentemente di proprietà di suo padre. Tuttavia, quando una grande azienda cerca di sottrarle il terreno per costruirvi un resort, Anna si oppone, mettendosi contro l’impresa e gran parte dei suoi compaesani.

Il film prende ispirazione da una vicenda realmente accaduta. Amenta sottolinea: “Purtroppo, in molte parti d’Italia, il territorio è stato sventrato, anche nella mia regione, la Sicilia. In Sardegna, la battaglia non è ancora persa”. La sceneggiatura, scritta dal regista insieme a Niccolò Stazzi e Anna Vittone, rielabora liberamente i fatti di cronaca, toccando archetipi quasi shakespeariani o da tragedia greca. Anna dovrà confrontarsi con sé stessa e con i fantasmi del suo passato per vincere la sua lotta. Il film non cerca di impartire insegnamenti o pedagogia; Anna non è una Greta Thunberg che si batte per l’ambiente. La sua è una volontà di riscattarsi e affermarsi come donna libera, difendendo la sua terra dalle macchine che la violano.

Andrea Atzori, UNICA RADIO, 21 novembre 2023

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